00:04 - Sunny (Host)
Ciao, bentornati a tra il dire e il fare, il mio podcast che parla di crescita personale e finanziaria. Stai ascoltando l'appuntata numero 63, bar 109, del nostro viaggio insieme E oggi parliamo di un argomento per me importante, perché ho imparato a capirlo solamente quando sono diventato grande, un pochino più l'aco agli anni ovvero la potenza e il potere della solitudine e di come sia molto differente sentirsi soli ed essere soli. Sono sempre stata una persona molto socevole, mi piace stare insieme alle persone e mi piace condividere tutto quello che c'è di bello con gli altri, perché secondo me è quello il vero senso di trovare cose belle, di fare cose belle, di avere cose belle. Però crescendo con l'età, diventando un pochino più grande ed adulto, ho capito anche quanto necessito, quanto sia bello anche dedicare il tempo semplicemente a se stessi, stando soli, per dedicarsi del tempo ad ascoltarsi, quindi capire che cosa si sta pensando, cosa si sta provando, perché non è una cosa così scontata.
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Spesso siamo circondati da così tanti input, così tanti suoni, così tante idee, così tante parole che gli ultimi che ascoltiamo sono veramente le nostre E, come diceva Pablo Neruda, la solitudine è il giardino dove l'anima si ritrova e si rigenera. E questo penso sia molto importante. Forse anche una cosa più maschile, per esempio quando dei problemi da affrontare, ho bisogno di stare solo. Ho visto invece che per me, moglie, quando ci sono dei problemi da affrontare, spesso il momento in cui bisogna subito confrontarsi e parlarne, questo per me è un procedimento che viene dopo. Quindi cambia molto da persona a persona a persona.
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Ad esempio, se tu sei un'artista o conosci artisti, sai quanto è fondamentale isolarsi, la solitudine, per riuscire a creare i momenti in cui magari hai un'ispirazione. Ci sono poi dei momenti, altrettanto importanti, in cui invece questa creazione poi dopo viene condivisa e si cresce insieme e si trasforma insomma insieme ancora di più in qualcosa di sempre più bello. Però mi sembra ad notare che ci sia una specialità bu ultimamente, nel dire in cui comunicare che si vuole stare soli come se fosse una cosa brutta, come se tu avessi un problema nel stare con te stesso. Sicuramente, come tutte le cose, gli eccessi, quindi anche stare troppo tempo da solo può magari creare dei problemi. Però il trovarsi durante la giornata, durante il settimana e anche durante i mesi, dei momenti in cui nel tempo che ti dedi, che è solamente tuo, che può essere anche i 10 minuti al giorno in cui tu ti fai la meditazione e allora in cui tu vai in palestra e quindi è una cosa dedicata semplicemente a te.
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Sei in mezzo alle altre persone, ma sei comunque solo in quel caso. Lì, secondo me, è fondamentale per stare bene. Ed è anche fondamentale comunicare alle persone che abbiamo intorno che abbiamo bisogno di questo tempo. Per esempio, il tempo in cui scrivo il podcast, il tempo in cui mi isolo per registrarlo, è un tempo in cui parlo con voi, ma io sono da solo E questa cosa per me, oltre a essere una cosa molto bella, perché sto facendo una cosa che mi piace molto è anche un momento dedicato solamente a me, in cui posso pensare solamente a me stesso.
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Per esempio, sembra una cosa certe volte egoistica dire la parola. Io penso a me stesso, ma se ci pensate quando c'è in aereo un messaggio in caso di pericolo, prima metteti a mascherina tu e poi aiuta gli altri, perché se tu non riesci a salvarti, non riesci a salvare neanche gli altri. E in questa ottica, anche il tempo da trovare per se stessi è un momento per poi, dopo, dare di più quando si insieme agli altri, dare di più alla tua famiglia, perché hai già trovato il tuo tempo, hai già trovato il tuo equilibrio e magari hai trovato risorse che poi dopo poi condividere con quegli altri. Un altro punto interessante è affrontare la solitudine anche come percorso di crescita e maturazione, perché fino a quando si è ragazzi, si è giovani, si è abituati a stare allegati e avere il bisogno di avere qualcuno. A per validare le tue idee, quello che stai facendo. B per avere anche un supporto emotivo in caso che ti succede qualcosa.
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E se tu hai avuto esperienze, invece, in cui perché sei andato a la studia all'estero, perché ti sei lasciato, e magari hai lasciato tutta la tua compagnia, sei rimasto la solo, sei avuto delle esperienze in cui hai sei dovuto completamente toglierti da dovera il tuo contesto e sei rimasto improvvisamente solo, sai che in quei momenti, in quel momento tu hai tirato fuori delle energie, delle qualità che fino a quell'un momento erano sopite dentro di te e che probabilmente, se non fosse successo a questa cosa, non avresti mai potuto tirare fuori. Ecco, a parte gli eventi, ovviamente, quelli brutti, in cui si è obbligati a stare da soli, riuscire a tirare fuori queste risorse, anche in maniera conscia. Quindi sto da solo, faccio delle cose in cui magari potrei chiedere aiuto, ma le voglio fare da solo per vedermi mettermi la prova. È anche una cosa molto bella Ci si può sentire da soli in mezzo a migliaia di persone che non ti vedono, non ti ascoltano. Come ci si può sentire invece non soli, pur essendo fisicamente soli, magari in mezzo al deserto, sapendo che tu stai facendo qualcosa di importante? è un'emissione importante per delle persone che magari sono a casa, quindi è molto soggettiva questa cosa. Però penso che nel processo di crescita personale visto che è crescita personale, parla della tua persona l'esercitarsi al gestire la solitudine sia un passaggio molto importante.
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La solitudine, tra l'altro, ti permette di scegliere, non di essere vincolato, e di scegliere e lasciare che le persone scelcano. Tu stai insieme delle persone perché non hai bisogno di stare con le persone, ma perché tu decidi di stare con delle persone e loro decidono di stare con te. Quindi questa è una scelta che si rinnova, è come l'amore, secondo me. L'amore si deve rinnovare ogni volta e non ci deve essere un vincolo che mi dice devo per forza stare con te perché? ma ci deve essere una scelta ogni giorno e quindi una conferma ogni giorno tramite i nostri comportamenti e i nostri sentimenti.
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E per concludere, in questo processo di abbracciare la solitudine, capire anche il fatto della qualità della solitudine. Bisogna anche pensare che non è semplicemente una cosa che poi facciamo per noi, ma anche una cosa che dobbiamo lasciare andare. Dobbiamo lasciare il tempo per stare da soli alle persone che abbiamo, soprattutto se ce lo chiedono, ma anche se non ce lo chiedono, a lasciare del tempo a loro, quindi nella nostra vita, lasciare degli slot per loro che siano dedicati solamente a loro e soprattutto, come geritori, sapere che c'è un momento molto lungo della nostra vita in cui siamo sempre presenti nella vita dei nostri figli. Ma poi ci sarà un momento in cui per forza la loro, che la città passerà dalla loro solitudine, dalla loro capacità di stare soli, della loro capacità di evolversi senza di noi. E questo è un processo. Non mi sta ancora capitando, perché presto, ma lo capisco perché ho visto quei genitori e so quanto sarà difficile.
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Sarà un momento in cui veramente si capirà quanto abbiamo alle persone che abbiamo accanto, perché non c'è niente di più difficile che lasciare andare qualcosa che ami e lasciarlo andare per la propria strada e quindi anche donare la solitudine, o meglio lasciare la possibilità agli altri, alle persone che abbiamo, di sperimentare la solitudine e di lasciarli con loro stessi quando c'è nello bisogno e a un grandissimo gesto di amore. Ma in questo podcast parliamo principalmente della pratica della crescita personale e quindi volevo vedere con voi alcune maniere per incominciare a gestire, a imparare e imparare a vivere la solitudine e, soprattutto, trovare dei momenti della giornata solo per noi. Come sappiamo, tutto quello che non scriviamo in agenda, quindi solo il nostro calendario, solo la nostra agenda, anche su un pezzo di carta non esiste, perché vuol dire che non ha neanche l'importanza di essere scritto, di perdere quei due secondi e di segnarlo. Quindi segniamoci, durante la giornata, dei momenti di solitudine solo per noi. Possono essere la mattina prestissimo, prima che tutti quanti si svegliano, o la sera tardi, prima che tutti quanti vanno a dormire, o magari in una pausa pranzo in cui tutti quanti vanno per i loro fatti loro e tu puoi essere da solo. Ti invito a segnartelo.
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Magari è una volta settimana, magari una volta ogni due, tre giorni, in questi momenti in cui tu puoi dedicare il tempo a te. Possono essere delle passeggiate, quindi a me piace moltissimo fare delle passeggiate meditative, quindi medito mentre cammino. Possono essere proprio della meditazione, quindi ti puoi mettere sul divano e fare la tua pratica di meditazione. Una volta ne parleremo molto nel dettaglio. Oppure può essere anche semplicemente dedicare del tempo a esci fuori dal balcone e sei dieci minuti a guardare, magari fuori l'orizzonte. La cosa da fare la digiterai tu.
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È l'importante che ti crei il contenitore in cui puoi inserire il tuo momento. Ti assicuro che ti rigenera e soprattutto da anche un senso di rallentare quella che è tua giornata. Quindi hai un momento in cui tu ti puoi ascoltare veramente, puoi ascoltare quello che ti stai dicendo E soprattutto per imparare la grande differenza tra stare soli e sentirsi soli. Quindi ti auguro di non sentirti mai solo, ma di avere tantissimo tempo da passare da solo o da sola, come sempre. Ti ringrazio per il tempo che mi è dedicato e, se domani vorrai, sarò ancora qui con una nuova puntata, sempre sulla crescita personale e finanziaria. Io intanto ti auguro una bellissima giornata e, se non dovessimo sentirci, una buona vita. Ciao.