00:04 - Sunny (Host)
Ciao, bentornati a tra il dire e il fare, il mio podcast che parla di crescita personale e finanziaria. Sti ascoltando la puntata numero 66, barra 106 del nostro viaggio insieme E oggi parleremo di un problema che affligge molti di noi e mi è compreso, ovvero quelle giornate in cui non si ha chiarezzamentali, si è confusi e non si sa ne che cosa si sta facendo e né dove si sta andando. Non so se ti ha mai capitato una di queste giornate. Probabilmente sì. Ecco, personalmente, quando mi capitavano queste giornate, oltre il fatto di non combinare molto, quindi poi arrivare a fine giornata con il senso di stanchezza, di stress, perché magari mi sono mostro tantissimo, ma poi dopo, avendo fatto pochi risultati, poche che avendo tenuto poche cose da una giornata e oltre, la beffa avevo anche il danno, nel senso che mi sentivo anche molto irritabile e molt irrascibile perché mi sembrava di non aver controllo della mia giornata. Ecco, se anche te sono capitato o sono capitato a queste giornate, ti voglio dire che è normale e ci sono anche delle maniere per affrontarle.
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Prima di tutto, siamo tutti diversi e ogni persona ha le sue esigenze anche fisiche. Per esempio, io avevo spesso il problema di svegliarmi con più stanco di quando andavo a dormire e avevo anche un problema di sonno che non mi restituiva l'energia. Quindi la mattina ero sempre stanchissimo, molto confuso e per fare una cosa ci mettevo tantissimo tempo. Ho cambiato delle piccole cose, tra cui l'alimentazione. Per esempio, ho cercato e cerco di mangiare un mio molto presto per far sì che quando vado a dormire ho quasi la pancia vuota. Cerco anche, quando avevo da fuori a mangiare, di non abuffarmi grazie a un nome o alcolici, però quello eventualmente potrebbe essere un grosso problema e già questa cosa mi ha risolto parecchio.
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Ho perso un po' di chili, non ho più sofferto di reflusso, cosa di cui soffrivo prima, ed ecco che già lì, dormendo bene, una parte del lavoro è stato fatto. L'altra cosa che ho inserito, che mi ha servito tantissimo, è inserire durante la settimana delle attività fisiche. Quindi, se potete andare in palestra ma anche fare delle camminate, se non potete andare in palestra e non potete fare camminate, riprendetevi 15-20 minuti del vostro tempo per allenarvi a casa almeno una volta ogni due giorni. Vi assicuro che farà tutta la differenza nel mondo. L'altro giorno parlavamo con Andrea Favaretto e anche lui ha confermato che una grossa svolta è stata non sulla quantità dell'attività fisica ma sulla qualità, e in questo senso le catable sono un allalamento molto, molto, molto utile anche io durante quest'estate, che non potevo dare in palestra, l'ho utilizzato praticamente tutti i giorni ed è un allalamento che, per esempio, anche in questo caso mi ha dato tantissimo.
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Un'altra maniera che mi ha aiutato a perdere queste giornate di confusione mentale è stata la mindfulness, anche questo molto importante, non perché la meditazione ti faccia elevare semplicemente anche a livello cognitivo, ma perché ho incominciato ad ascoltare i miei pensieri. Per esempio, ho notato che se la prima cosa che faccio quando mi sveglio è guardare le chat di lavoro, guardare whatsapp, le giorni mail che mi è arrivata cosa che può capitare perché magari tolgo la modalità aereo e mi arrivano le notifiche ed ecco che il mio cervello è già partito su una task, su una cosa da fare, sto già pensando. Non mi sono dato il tempo di carburare. Questa cosa mi fa poi dopo sfalzare durante la giornata e me ne sono accorto perché, facendo meditazione la mattina, se la prima cosa che facevo era il cellulare durante la meditazione, tutto quello che mi passava davanti alla testa, i miei pensieri, che guardavo da spettatore di staccato, erano relative a cose che devo fare, risposte che devo fare. Avevo lanza di dover fare le cose. Ecco come d'inverno con la macchina non possiamo partire subito a seffredda.
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Dobbiamo dargli il tempo di riscaldare il motore, dobbiamo sbrinare il vetro, dobbiamo dargli il tempo per partire, per carburare. Il nostro cervello è fatto nella stessa maniera e, parlando sempre di macchine, quindi anche la benzina che gli davo ha fatto tutta la differenza del mondo perché ho incominciato a prendere degli integratori alla mattina, integratori sia per quanto riguarda il livello vitaminico, perché purtroppo mi sono reso conto che non mangiavo tutti quanti nutrienti che mi servivano, quindi la benzina non c'era e anche a livello di probiotici. Ho fatto delle analisi. Quindi non mi sono auto inventato una cura e sono dato da un nutrizionista che mi ha dato suplementi, in inglese delle vitamine e delle cose in più. Quindi ho fatto anche delle analisi e ho visto che un disequilibrio anche a livello di intestino, quindi di probiotici, di fermenti che avevo, che avevo nella nella pancia, e mi aveva creato un disequilibrio.
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Quindi, quando noi abbiamo un problema, spesso non è semplicemente tutto uno sindicoloso cosa, ma è una serie di piccole cose che tutte insieme creano un grosso problema e quindi ho sistemato anche questa ha fatto, facendo da ormai un anno una cura di probiotici per sistemare il problema e questa cosa, siccome il nostro intestino e il nostro secondo cervello mi ha dato subito una grandissima e un grandissimo aiuto a livello di conizione di pensieri. Riesco a essere più lucido e sicuramente questa è una parte del problema e quindi sistemata anche una parte fisiologica, quindi un problema vago, fisico. L'ultima parte è quella gestionale, ovvero quando sono completamente in palla. Quando ero completamente in palla e non sceglievo tutte le cose da fare, ma incominciavo a fare la cosa inversa, risolto, mi tolgo subito le tasche più rognose, le cose che non mi va di fare, perché ho più energia e più voglia la mattina, quindi solo faccio queste. Quando ho un problema di confusione mentale, inverto la piramide e incomincia a fare tante piccole cose che mi richiedono tempo, ma non mi richiedono troppo. Troppo è troppo effort, quindi troppo con troppo fatica, troppo concentrazione.
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Ultima cosa quando tutte queste cose non funzionano, dobbiamo semplicemente accettare che delle giornate in cui non siamo al 100% ci sono, esistono, se puoi farlo, perché magari sia un libero professionista. Ci sono delle giornate in cui, piuttosto di stare davanti a computer e non risolvere niente, le dedico interamente a me. Quindi, ok, perfetto, dire che oggi non è proprio giornata in cui non riesco, ne rendo conto. Devo essere anche un estro, come stesso di con la mia giornata a a me, a la mia famiglia, a cose da fare per la famiglia o comunque delle cose che non mi fanno pensare troppo. È molto importante questa cosa.
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Come abbiamo detto nelle altre puntate, spesso non ci vogliamo abbastanza bene. Quindi trattiamoci come se fosse una cosa da curare, come se la nostra testa e il nostro fisico fossero una cosa da tenere bene, come un giardino che va tenuto pulito e va mantenuto. Non sempre possiamo essere al 100%, dobbiamo dircelo e accettare questa cosa. Però, come ho detto, ogni persona è diversa. Siamo delle macchine diverse, che funzioniamo con carburanti diversi e abbiamo anche mette molto differenti. Quindi è importante non tanto fare quello che ho detto io, ma anticipare i problemi.
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Quindi anticipare le giornate in cui sai già che ci saranno dei problemi, che magari non avrai confusione, che non sai dove sbattere la testa e non far finta di nulla, ma pensare ok, quando succederanno queste giornate farò questa cosa, cercherò. Oppure di evitare queste giornate controllando magari se, a livello di carenze vitamini che ho, il fisico sto bene. Quindi farò delle esame di sangue E, come succede nella corsa, ostacoli. Secondo me non dobbiamo far finta che non ci saranno degli ostacoli, perché ci saranno. Dobbiamo semplicemente prendere il ritmo e anticiparli per saltarli. Questa cosa comporta la fatica, ma comunque lo sappiamo che ci saranno.
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Quindi anticipiamo i problemi che abbiamo incontrato, almeno quello in passato, così da non farci trovare impreparati quando ci ritroveremo davanti. Spero che questa piccola chiacchierata ti sia utile. Ti sto parlando di queste cose soprattutto in questo mese perché, come vi ho detto, novembre è il mese più difficile dell'anno per me. L'oello è sempre stato Per me anche in metà di dicembre. Sono mesi stressanti, difficili, che coincidono con un calo delle mie performance ogni anno. Quindi, sapendolo prima, ormai mi ci sono adattato e so più o meno come combatterlo, come sempre io. Ti ringrazio per aver passato con me questi 10 minuti. Tengo tantissimo il tuo tempo. Se mi vuoi scrivere, se mi vuoi contattare, sai che i miei indirizzi e i miei contatti sono nella descrizione di questo video. Se te la sei persa, ti ricordo di ascoltare la nostra prima intervista con Andrea Favaretto, che è stata veramente piena di valore e molto, molto bella E, se domani vorrai, io sarò ancora qui con una nuova puntata, sempre sulla crescita personale e finanziaria. Io intanto ti auguro una bellissima serata e, se non dovessimo sentirci, una buona vita. Ciao.