Tra il Dire e il Fare - Crescita Personale e Finanziaria in pratica
Benvenuti!
'Tra il Dire e il Fare" racconta una sfida quotidiana di 175 giorni.
Nel mondo dei libri e dei seminari, abbiamo accesso a un tesoro di conoscenze e concetti che promettono di trasformare la nostra vita. Ma ciò che manca spesso è il coraggio e la costanza per tradurre queste idee in azioni concrete. Quante volte abbiamo letto o sentito dire che 'dovremmo fare questo' o 'dovremmo cambiare quello,' ma ci siamo fermati all'idea senza mai passare all'azione?
Questo podcast è un invito ad unirvi a me in questo viaggio di trasformazione. In sei mesi, affronteremo insieme l'arduo compito di mettere in pratica tutti quei concetti che tante persone conoscono, ma che solo pochi riescono a implementare. Sarà un percorso avventuroso, ricco di sfide e scoperte sorprendenti.
Viaggeremo attraverso le sfide finanziarie e personali, esploreremo strategie di crescita e sviluppo personale, e condivideremo esperienze reali di successi e fallimenti. Nel corso di questa avventura, scopriremo come la mia vita e la vostra possano cambiare in modo tangibile e significativo.
Siete pronti a unirvi a noi in questo straordinario viaggio di crescita personale e finanziaria? Scopriamolo insieme e lasciate che il cambiamento inizi ora.
Tra il Dire e il Fare - Crescita Personale e Finanziaria in pratica
Puntata 64/108 Una Conversazione con Andrea Favaretto
In questa emozionante puntata del nostro podcast, abbiamo avuto l'opportunità di parlare con il coach e formatore Andrea Favaretto. Ascoltate la sua coinvolgente storia di crescita personale che lo ha portato da giovane 23 enne alla ricerca di una direzione a professionista di spicco nel campo del coaching e della formazione.
Andrea condivide con noi alcui momenti imortanti del suo percorso,come quando un libro di Tony Robbins gli è caduto letteralmente addosso in libreria, segnando l'inizio del suo percorso di crescita personale e professionale.
Andrea Favaretto si occupa da anni di coaching, formazione e crescita personale ed è trainer di PNL con la NLP Society del Dr. R. Bandler.Durante il suo percorso ho fondato l’Unconventional Coaching School e il metodo “Successo Senza Sforzo” che rappresentano il suo modo di vivere e applicare il coaching e aiutare le persone a migliorare nella vita, nel lavoro e nello sport
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00:55 - Sunny (Host)
Ciao, bentornati a tre dire e il fare Com'è. vi avevo anticipato La mia intenzione era incominciare una serie di interviste con dei professionisti che ci potessero aiutare e sviluppare quello che è il nostro percorso di crescita nella pratica E quindi oggi sono felicitissimo di introdurre il nostro primo ospite, che è Andrea Favaretto, che si è preso l'onere e l'onore di essere il nostro primo intervistato. quindi mi scuso già dall'inizio se magari alcune cose non saranno perfette, ma, come in tutte le cose, sto imparando piano a piano facendole. Per chi non conoscesse, andrea Favaretto si occupa da più di 20 anni di coaching, formazione e crescita personale. Si è formato e ha lavorato con Roberto Re, ma è certificato anche della squadra di Dale Carnegie e ha studiato con Richard Bandler e John Lavalle per quanto riguarda la PNL, quindi un profilo veramente altissimo E durante la sua carriera come formatore e coach per gli imprenditori ha lavorato con nomi come McDonald, bmw, lancome e tantissimi altri. sicuramente una persona che ci potrà dare tantissime informazioni. Quindi, benvenuto ad Andrea Favaretto.
02:01 - Andrea Favaretto (Guest)
Tanto ciao Sunny e ciao a tutte le persone che ci ascoltano.
02:04 - Sunny (Host)
Vorrei incominciare con la prima domanda, che interessa ovviamente alle persone che ci ascoltano, che è qual è stato il momento decisivo in cui ha incominciato il tuo percorso di crescita personale, cosa che ti ha spinto?
02:17 - Andrea Favaretto (Guest)
Odio, ritorniamo indietro negli anni. Ho un sacco di capelli. Fa Avevo 23 anni. Tu pensa il caso. Lì ho scoperto che non esiste il caso, perché avevo 23 anni. Vivevo il classico momento del che cosa faccio nella vita. Ero stato lasciato dalla fidanzata dell'epoca, quindi vagavo smarrito per la città. Era un periodo di smarrimento totale. Un mio amico mi dice senti, non ti si può più vedere così, fai qualcosa, cioè vai da un psicologo, vai da dove vuoi io vado in libreria con l'idea di comprare un libro.
02:54
Non sapevo ancora niente di Freud, no, sulla psicologia. E siccome sono un po' grosso, cioè sono 1,95 per centinaio di chili, nel corridoio della libreria praticamente non ci passavo perché c'erano un po' di persone e io urto con la spalla uno scaffale e mi cade letteralmente addosso un libro. Ero nel reparto psicologia, mi cade addosso il libro come ottenere il meglio da seda agli altri di Tony Robbins. Perfetto classico.
03:26
Io lo prendo come un segno del destino, perché poi ovviamente lego la quarta di copertina, quindi lo consumo, nell'arco di pochi giorni lo leggo tutto e sembrava parlasse di me e soprattutto comincio in maniera veramente molto da. Non avevo mai sentito nulla di riguardante la programmazione linguistica. C'erano delle strategie di PNL spiegate nel libro. Comincio ad applicarle alla bene meglio, cioè, non sapendo fare nulla, certo E cacchio, mi rendo conto che cominciano ad aiutarmi. Cioè nell'arco di pochi giorni riesco a riavere quella sorta di voglia di, di fare le cose di motivazione che per mesi era scomparsa. E li ho detto spetta un po' Spetta un po' La scintilla E li è partita la scintilla.
04:18
In Italia non c'era ancora, non c'era tutto quello che c'è adesso. Parliamo del 96, vengo a contatto con una società che è a KRD di Roberto Re, che organizza corsi simili a quelli di Robbins Ce le avevo vicino a casa perché io sono di Pavia e era Milano. Quindi una domenica decido di scrivermi a questo corso e vado a frequentare questo corso All'epoca si chiamavano il corso di motivazione, concamminato su Carboni Ardenti E quindi faccio questa cosa qua e li ho detto no, che io questa roba qua le devo fare nella vita. Questa è un caso. Quello è il primo approccio.
04:58 - Sunny (Host)
Poi, come richiedi tu, sono passati da corsi motivazionali, che erano quasi una eccezione negativa, negativa. Sembra che tu abbia bisogno di qualcuno per motivarti. Invece c'è una personale, ovviamente molto più.
05:11 - Andrea Favaretto (Guest)
Sì, sì, è molto più corretta anche come termine.
05:13 - Sunny (Host)
Assolutamente. Quindi questa, questa è stata tu inizio, come capita spesso. poi, il motivo di questo podcast è proprio questo, si chiama tra il dire e il fare, perché il percorso mio è stato molto simile. anche io ero in un percorso in cui ero completamente senza punti di riferimento. Ovviamente, se non ce li ha intorno, quindi non c'è persone che te le possono dare, vai a cercare nei libri. Però il problema che mi avevo trovato io ad affrontare i panegli anni è di rendermi conto che la lettura dei libri di crescita personale, anche di corsi, era quasi autoconsistente, perché mi dava la soddisfazione sul momento, però poi così tanto che non mi dava neanche poi la necessità di mettere in pratica quello che leggevo In questo. siamo qua a fare questo podcast.
05:53
vorrei dare a tutte le persone come me questa risorsa in più, quindi una spinta in più per fare quello che leggono. E quindi ti volevo chiedere solitamente intraprendiamo un percorso di cambiamento perché non siamo felici di dove siamo, comunque, come abbiamo visto. Però è difficile capire poi qual è veramente il nostro obiettivo finale, perché noi cominciamo con un disagio, però poi dopo non sappiamo qual è l'obiettivo, qual è la nostra meta. Esiste secondo te un modo per capire cosa si vuole davvero dalla vita?
06:24 - Andrea Favaretto (Guest)
Esiste? sì, perché se non esisterebbe la figura del coach, esiste e non è una cosa preta portente, cioè non è una cosa che non è un fast food che consumi nell'immediato, no, anche se tutti vorrebbero la pillola magica. È un lavoro. Sicuramente la fonte legata al disagio, al dolore, al volere uscire da una situazione è quella più veloce, ma non può essere l'unica cosa, cioè, ci deve essere un lavoro di definizione del piacere, cioè di che cosa vuoi creare per la tua vita. E per me fondamentale sarà perché ho poi cambiato modo di lavorare, quindi ho creato una forma di coaching differente rispetto a quella che seguivo prima. È importante partire dalle proprie caratteristiche, cioè, paradossalmente, prima di capire qual è lo scopo, qual è il di altriment goal, no, cioè, il risultato finale che vuoi ottenere è più facile se parti da quali sono le caratteristiche che hai, certo più naturali per te, e poi ti spiego per quale motivo è importante questo aspetto e anche che cosa sai fare bene, cioè che cosa ti piace fare, che cosa sai fare bene. Allora, questi tre elementi ti permettono di intraprendere una strada che ti ispira, perché sostanzialmente non fai qualche cosa che è al di là di quello che sei, ma parte da te. Quindi il focus non è sul risultato finale, ma sul punto di partenza e tu crei ogni giorno. Perché sostanzialmente non fai sforzo a quel punto? perché parti dalle tue peculiarità, allora li è più facile.
08:05
Poi in corso ed opera, cioè lì deline la direzione, in corso ed opera. Ci possono essere dei cambiamenti? è normale che sia così? no, perché tu, quando parti per un viaggio, ad un certo punto ti accorgi di essere arrivato in un posto che tu dici ecco, volevo arrivare qui. Poi però ti accorgi che c'è una strada che non avevi preso in considerazione perché dal punto di vista in cui sei partito non la vedevi quella strada, e lì ti evolvi. No, e quindi si può essere un cambiamento. Cioè tutti quanti io sono partito con un'idea, arrivo dopo 27 anni ad aver preso strade differenti nella mia vita, pur occupandomi di coaching, eh.
08:44 - Sunny (Host)
Anche perché spesso partiamo in una maniera, poi passano gli anni, anche quello che vogliamo, il nostro obiettivo cambia, giustamente nel tempo.
08:50 - Andrea Favaretto (Guest)
Certo, cambia più la priorità, cambiano le motivazioni normale. Che sia così.
08:56 - Sunny (Host)
Ti voglio chiedere chi o cosa ti ha ispirato maggiormente nel tuo percorso. Quindi abbiamo detto sicuramente Tony Robbins è stata una figura come molti di noi, ma Si beh, sicuramente a livello concreto, roberto Ore, eh, dai ventitrani, nel decennio ventitranitranitran, sicuramente lui è stato.
09:16 - Andrea Favaretto (Guest)
Poi ho iniziato a lavorare con lui, è stato il mio capo, anche se poi siamo diventati molto amici, ed è la persona che mi ha sicuramente insegnato gran parte delle cose che che so. No, cioè, mi ha dato una, una professione, mi ha insegnato tanto E poi devo dirti eh, dai trenta, quattro, trentacinco e in avanti ho cambiato. Quando poi mi sono staccato da Roberto, ci sono state altre figure o altre metodologie che mi hanno ispirato. Molto Paradosse al mente, una persona, un personaggio che mi ha ispirato è stato una, una figura che non ha a che fare col mio lavoro.
09:56
Se lui si occupa di fitness, sostanzialmente è un russo. Si chiama Pavel Zazzolin, che è quello che ha portato il kettlebell. Non so sei presente perché il kettlebell è in occidente, penso, e io, siccome all'epoca ero arrivato all'adipo del successo, cioè mi ero, mi ero ingigantito. Tanto detto, qua bisogna ancora ripare. È solo che non riuscivo a trovare un sistema d'allenamento che eh chi, si adattasse al mio stile di vita, perché sono sempre in giro. Ho conosciuto le kettlebell sicuramente grazie a Pavel, per come per il nome che ha, ma in particolare grazie a Fabio Zazzolin, che è, eh, è diventato un mio amico, che è praticamente il, il Pavel italiano, che mi hanno insegnato letto un sacco di libri. Questa roba qua ha ispirato il cambiamento anche nel mio mondo lo sviluppo personale.
10:47 - Sunny (Host)
Sì, anche perché il cambiamento fisico e cambiamento anche diciamo, emotivo, di personale spesso sono molto correlati, anche come Si sono correlati.
10:54 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma devo dirti più sulla metodologia, cioè per la prima volta ho sentito, infatti io, eh mi ha ispirato tantissimo il, tutta la creazione del, del concetto legato al senza sforzo ed è quello che io di cui io mi occupo di più no cioè un sistema di coaching che si basa su, eh, si chiama trasformative coaching, mhm, e parte da un concetto e cioè che è inutile fare con di più ciò che si può benissimo fare con di meno, che è il principio del rasoio di Occam.
11:27
Ok, e io l'ho imparato grazie all'allenamento con le kettlebell, cioè questo tipo di allenamento mi ha permesso di ritornare in forma facendo molto meno sforzo rispetto a quello che avevo sempre fatto, ma molto più sostenibile nel tempo, certo, e quindi si è adattato le mie caratteristiche. Allora, dà, lì, ho detto questa roba qua potrebbe essere una bello, una sfumatura molto diversa, anche se è una sfumatura rispetto a quello che molto spesso la crescita personale o il coaching considera, cioè che devi fare sempre il miglio in più, il passo in più, farti un mazzo, così alla fine con risultati, ma che con uno sforzo incredibile, certo, tu puoi tenere gli stessi risultati con, non senza impegno, ovviamente, ma con molto meno sforzo. Dà, lì, è inutile fare con di più ciò che si può benissimo fare con di meno Assolutamente.
12:18 - Sunny (Host)
In questo percorso di cambiamento, quali sono state le sfide più significative che hai dovuto incontrare? perché spesso capita che partiamo con l'entusiasmo senza pensare poi che il viaggio è lungo e quindi è normale poi dover fare degli aggiustamenti o avere grossi problemi e non avendo, non pensandoci prima, ci troviamo spesso davanti, poi dopo, a dei muri che ci fanno fermare completamente questo percorso di crescita. tu quali quali incontrate, come eventualmente le hai passate?
12:46 - Andrea Favaretto (Guest)
ma guarda, secondo me tu prima mai chiesto qual è stato l'inizio? no, cioè che cosa è stato quello che è stato il momento in cui sei approvdato alla crescita personale. In realtà, il momento per me più importante è stato ero già grandicello, già ero già diventato padre e praticamente nello stesso periodo ho affrontato tre polossi importanti, che sono state la mia separazione dalla mia prima moglie, la decisione poi di lasciare a che redì, quindi roberto, e di lavorare da solo con le mie attuale moglie e e la morte di mia madre. Tutti ne erano lo stesso periodo Quando tu arrivano, tu arrivano tutti insieme. No, certo.
13:34
Ed è stato un momento veramente determinante perché lì ho capito una cosa importante e cioè che tutto quello che io avevo fatto, quindi quello che insegnavo, tutto quello che erano le tecniche di coaching per come erano all'epoca, quindi quello che avevo imparato all'epoca, non che non servissero, ma ti facevano stare bene lì per lì, ma poi ripiombavi nel baratrono e quindi avevo bisogno di qualche cosa di diverso. Portunatamente ho trovato questa forma di coaching, perché comunque io sono innamorato, ero sempre stato innamorato nel mio lavoro, ma mi ero messo molto in discussione per il detto come è possibile che io che insegno queste cose qua, come è possibile che questa cosa non funziona. In realtà non è che non funzionano, è che per come le avevo insegnate, le avevo imparate e le avevo insegnate all'epoca erano un pagliativo. Certo, il tipo di coaching che da lì poi ho abbracciato e che ho portato avanti mi ha permesso di ribaltare completamente la situazione.
14:41
Certo che poi io ho dovuto affrontare le sfide tutti i giorni. Ci mancherebbe altro. Non è che la panaccia di tutti i mali, però le affronti con un atteggiamento diverso, le affronti con un atteggiamento, accetti la situazione e fai in modo di utilizzare delle tecniche e delle strategie per vedere aprirti nuove strade. Non vado nel tecnico, perché se no ti terrei qua due ore, però è stato per me determinante quello.
15:12 - Sunny (Host)
Quali sono i tre insegnamenti lungo questo percorso, anche attraverso il cambiamento? I tre insegnamenti che ti hanno più segnato, cioè dei tre insegnamenti che ti hanno che ti sei portato dietro in questo cambiamento di cui mi ha parlato adesso.
15:25 - Andrea Favaretto (Guest)
Beh, uno, te l'ho già detto che è quella del è inutile fare con di più ciò che si può benissimo fare con di meno, cioè ti permette di essere molto più produttivo, molto più efficace ed efficiente, soprattutto nel risparmio di tempo di energia. Un altro è c'è sempre una strada che tu non stai considerando, soprattutto quando sei in difficoltà. Non molto spesso tendiamo a fare come le mose in frangono contro la finestra, quando non ti rendi conto, quando sei focalizzato su una cosa, non ti rendi conto che magari ci sono strade in fianco che non stai prendendo in considerazione. La terza è uno dei principi fondamentali per me importanti, che è che la felicità porta al successo molto più di quanto il successo porti alla felicità.
16:07 - Sunny (Host)
Bellissimo bella vero.
16:09 - Andrea Favaretto (Guest)
Perché quando tu impari a fare le cose per il gusto di farle, cioè a farle felicemente, la felicità non diventa più un risultato da raggiungere, ma è uno stato d'animo con le quali affronti la vita. No, certo, e questo ti porta. C'è più possibilità, poi, di raggiungere quello che desideri. Se può, si può considerare successo il raggiungere quello che si desidera.
16:31 - Sunny (Host)
Fantastico, verissimo. Quali sono le tre qualità secondo te? Su quale persona si dovrebbe concentrare quando comincia un percorso di crescita personale, comunque un percorso di cambiamento? Per esempio, per me è stata la costanza. ho dovuto imparare a essere costante per forza, perché era una persona che continuava a rendersi ricominciare da capo. Quali sono le tre qualità fondamentali su cui concentrarsi?
16:58 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma in primo luogo, sicuramente il desiderio non fa nulla se non desideri fortemente qualche cosa. In secondo luogo, la disponibilità ad imparare. E quando intendo disponibilità ad imparare significa soprattutto se in una strada, in un territorio come cosa da crescita personale, in cui non sai nulla, mettere il pregiudizio da parte, poi non vuol dire che tutte le cose che imparerai serviranno. Questo no, però entri già con i tuoi preconcetti, rischi di minare molto la capacità di apprendere. E la terza cosa tu usi la parola costanza. Io credo che sia una parola importante ed è il fatto di non avere l'ansia da risultato.
17:50
Cioè, quando impari a fare qualche cosa, imparala, allenati per il gusto di allenarti, per il gusto di impararla. Allora questo ti aiuta di più a essere costante, perché quello che molto spesso non permette le persone di essere costanti, perché hanno voglio risultato immediato e non in tutte le cose può avere risultato immediato. Diverso è se ti metti in atto, fai le cose per il gusto di imparare a farle. Allora, quando tu cominci a apprezzare l'allenamento e l'allenamento diventa parte della tua vita, ma per il gusto di allenarti, la naturale conseguenza diventerà bravo a farlo.
18:34 - Sunny (Host)
Quasi svincolarsi da risultato finale, semplicemente, ma ti cambiano i parametri.
18:40 - Andrea Favaretto (Guest)
cioè è molto facile da capire quando ti dedichi a un hobby. Le persone che hanno un hobby di qualsiasi tipo, dal suonare uno strumento alla cucina adesso vado in modo di modo del paddle difficilmente sono persone che ti rispondono perché io voglio diventare qualcuno. No, ti rispondono perché mi piace farlo, mi ci vedico perché quando sono lì ritrovo ho messo è su ognuno alle sue motivazioni, ma il piacere è il fatto di fare quella cosa lì, non arrivare da qualche parte.
19:14 - Sunny (Host)
Vero, vero, noi ci andavamo un po' a che? puntata fa parlavo proprio del cambiamento che c'è stato in me nel momento in cui ho incominciato a volermi bene, nel senso non mi giudicavo più per le cose che facevo, semplicemente volevo farle e giudicavo il fatto che avevo voglia di farle, non il risultato che ottenevo. E questo per me è stato un cambiamento, è perché ho cominciato a fare le cose anche male.
19:33 - Andrea Favaretto (Guest)
Sì, sì, sì.
19:34 - Sunny (Host)
Allo stesso podcast. Non sapendo fare podcast, ho cominciato dicendo so già che non sarà buono, ma sarà sicuramente. Tra 60 giorni, tra 20 giorni, tra 100 giorni sarò sicuramente miglior di adesso. Quindi va bene.
19:45 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma sai, ti toglie l'ansia del risultato, soprattutto che consideri il risultato, il successo, come dei participi passati. no, cioè, il risultato è alla fine la conseguenza naturale di qualche cosa. Attenzione, perché è la conseguenza naturale sia di cose fatte bene che di cose fatte male. Cioè, tu comunque raggiungerai un risultato. Allora tanto vale, se vuoi che risultato sia quello che tu desideri, tanto vale concentrarsi sul percorso, sul fare le cose bene, perché tanto comunque avrai una conseguenza da quelle Certo, certo, si dice enjoy the process, ma ci sono comunque dei periodi di processo.
20:23 - Sunny (Host)
E sempre parlando di questo, quindi, perché secondo te moltissime persone interprendono un percorso di crescita personale? nella teoria, quindi, ci sono un sacco di persone che acquistano libri, centinaia di gente, persone che fanno i corsi, ma che poi troppo, quando si mettono a dover fare mettersi in pratica, non lo fanno. Qual è, secondo te, il grosso stacolo?
20:43 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma o non hanno trovato il metodo giusto per loro. Attenzione, questa cosa. Qua tu parli di costanza. No, io ho scritto un libro che si intitola La Forza di Volontà. E una cazzata, dove spiego che in realtà la Forza di Volontà va bene, funziona nel brevissimo termine, ma poi quando diventa, quando tu devi fare le cose per Forza di Volontà, non è sostenibile nel tempo. Allora, che cosa è sostenibile nel tempo? Trovare un metodo, una metodologia che funziona per te, ma tu funziona in modo diverso da me. Quindi, quello che è la mia metodologia, che mi porta a essere costante, è diversa da quello che può essere la tua metodologia. Quindi, il focus principale dovrebbe essere creare, cercare il metodo che più di tutti funziona per le tue caratteristiche, per le tue peculiarità, e questo, secondo me, è uno dei motivi. Il secondo potrebbe essere, secondo me, in ordine di importanza, potrebbe essere quello che ti dicevo prima dell'aspettativa del risultato immediato.
21:45 - Sunny (Host)
La gratificazione immediata.
21:46 - Andrea Favaretto (Guest)
Sì, nel mondo dello sviluppo personale, della crescita personale c'è questa, questa sorta di overpromising, cioè che la vita può cambiare in un istante, il cambiamento avviene in un istante. Il problema è che questo è un abstract, non viene spiegato bene questo concetto. Il cambiamento avviene in un istante, nel momento in cui tu prendi in considerazione, attraverso un pensiero, una strada diversa. ma poi ci deve essere condizionamento affinché questo cambiamento avvenga. Tu hai usato la costanza, hai ottenuto ho visto un po' la tua storia, stai ottenendo degli ottimi risultati in quello che fai. Sicuramente quell'idea di cambiamento è avvenuto in una frazione di secondo. A un certo punto hai detto cazzo, basta, certo, e questo è la prima fase, è quel piccolo cambiamento interno. ma poi hai dovuto creare delle abitudini, nuovi comportamenti da portare avanti. Quindi la forza di volontà sul lungo termine non funziona. che cosa funziona? la persistenza? Ma ritorniamo al discorso di prima su creare la metodologia che sia affine alle tue peculiarità.
22:58 - Sunny (Host)
Assolutamente assolutamente. E l'altro argomento in cui si parla poco, perché c'è un po' un tabù, di cui parlo anche uno mio podcast, perché parliamo di crescita personale ma anche di crescita finanziaria, perché secondo me devono comunque andare, non dico di pari passo, ma devono essere comunque coerenti. Invece ho notato che in Italia in generale, anche con gli amicizia, difficili è parlare di soldi, è quasi un tabù Soprattutto dire vorrei guadagnare di più. Ci sono tutti dei striatobi che ti legano invece a un fatto di essere una persona avida, mentre io invece vedo i soldi come energia, come un moltiplicatore di cose che ti possono fare molte cose. Gli stessi corsi che ho fatto e libri con letto. Se non avevo i soldi non avrei potuto comprarli, non avevo potuto farli, volevo esaperci. Secondo te, qual'è alla radice di questo problema e se c'è una maniera per combattere?
23:48 - Andrea Favaretto (Guest)
Questa è una domanda che ti reamballo. la sociologia probabilmente, più che la crescita personale. Io ho fatto culturale. Noi comunque arriviamo, nasciamo con delle convinzioni legate al denaro o alla persona che ha tanto denaro che ostacola, anzi, che favorisce, favorisci, a punt' questi dire che sia un tabù. Ha, lasciano un po' il tempo che trovano.
25:05 - Sunny (Host)
A me. Nel mio caso, per esempio, sicuramente ho fatto un grosso lavoro. Ho fatto un lavoro indietro. Ho capito a che valori legavo i soldi alle persone, perché ho visto nella mia famiglia le persone di soldi fare brutte cose così e non volevo diventare così. Il momento in cui ho fatto pace con questa cosa, ecco che è cambiato tutto.
25:22
Certo Quindi probabilmente può essere forse una di queste cose. Un altro argomento a cui tengo tantissimo, perché mi ci trovo dentro con tutti i piedi, è che in questo momento, per l'esplorimento storico di quello che succede, ma può essere anche comunque a livello familiare Ci troviamo in un ambiente che può non essere favorevole alla nostra crescita. invece apriamo la telegiornale, sentiamo di guerra, di problemi, ma può essere anche che magari semplicemente nella nostra famiglia cerchiamo di avere un'attitudine positiva. intorno a noi abbiamo persone che invece ci tendono a adopprimere. C'è secondo te una maniera in cui possiamo lavorare contro questa questa ambiente, in cui possiamo diventare resilienti a questa ambiente?
26:02 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma guarda, sicuramente il fattore ambientale influenza tanto le nostre convinzioni, la nostra mentalità. Se tu pensi, è un po come se le persone considerassero il nutrimento della mente come il nutrimento fisico, potrebbero capire molto di questo. No, cioè, le persone che sono tendenzialmente in forma o in salute, ossidendo la salute, panno determinate cose specifiche affinché possono essere in quello stato di forma e dall'altra parte non ne fanno altre. Cioè persone in forma fisicamente non mangiano certi cibi, non sono sedentari e quindi evitano di entrare a contatto. Poi non sempre puoi farlo, però evitano il più possibile. Nella loro normalità loro è minutro bene. Poi può capitare di fare la serata particolare, eccetera, con la mente uguale.
27:01
Cioè noi abbiamo, fortunatamente i social ci aiutano in questo, cioè come ci aiutano e possono essere delle teri. Però tu puoi scegliere che tipo di persone seguire. Certo no, io per esempio, per me non all'inizio dei social, però l'aspetto più bello, più utile, uno degli aspetti più utili dei social è la finestrella, l'opzione non seguire più, certo no. Quindi io non voglio. Vuol dire che sono disinformato. No, non puoi essere disinformato su quello che succede. Cacchio, anzi mi piace, però non voglio come scelta che occupi gran parte della mia giornata.
27:43
Io evito di seguire determinati gruppi, evito di seguire determinati profili, anche persone che sono amiche sui social, cioè se l'incontro per strada e ci parlo sono simpaticissime perché comunque scambiamo delle opinioni, ma sui social se li leggo dico mamma mia, certo, il problema è che i social ti creano questa dipendenza da risposta. Quindi ci sono persone che dedicano ore e ore della propria giornata a fare polemica su cose che è giusto la tua opinione, ma quanto ti porta via in termini emotivi Perissimo, vero? Quindi c'è questa possibilità, cercare capire che se tu nutri la tua mente, esattamente come se ti piace stare in forma, nutri il tuo corpo, è un grande aiuto. Quindi, da un lato, non seguire più, non essere a contatto quando è possibile farlo con quel tipo di energia.
28:43
Dall'altra parte, seguire volontariamente, creati un ambiente virtuale. Deve essere per forza fisica, a volte non ci sono le possibilità seguire persone che ti ispirano, profili di. Se usi social, profili di persone che ti ispirano, se hai la possibilità di incontrarle, passare tempo, tu vuoi con queste persone, leggere equilibri, cioè creati un ambiente che dove il tuo occhio, nel momento in cui atterra su quel tipo di notizia o riferimento, cacchio a un messaggio positivo. Pensa cioè i podcast su questo aiutano tantissimo, grandissimo, grandissimo. Un utrimento per la mente, poi dipende sempre. Ci sono podcast di qualsiasi tipo, però podcast sulla crescita personale, aiutano tantissimo Assolutamente anche perché il podcast spesso la lancia.
29:33 - Sunny (Host)
A favor dei podcast hanno una cosa molto, molto buona che gli ascolti spesso quando sei in macchina, esatto, e quando magari fai altre cose, in cui anche alcune barriere sono più abbassate e assimili molto di più, io mi noto che anche studiare in macchina mi imparo molto di più, quindi assolutamente Ma anche perché ti sembra davvero di assistere a una conversazione con delle persone che conosci, perché il nostro scambio di battute in questo momento verrà ascoltato da persone.
30:00 - Andrea Favaretto (Guest)
E si, e la gieriera tu pensa questo gieriera in taxi e c'era il tassista che si è dimenticato di avere me, mia moglie, dietro. E c'era un'intervista alla radio dopo la partita dell'Italia e lui rispondeva alle domande che l'intervistatore faceva. E mi immagino nel podcast è uguale.
30:20 - Sunny (Host)
Assolutamente assolutamente sì. Allora la passiamo a domanda. Mi hai già risposto. In realtà però volevo sapere qual era il libro che ti ha cambiato la vita.
30:28 - Andrea Favaretto (Guest)
Beh, sicuramente in quell'epoca ha come ottenere meglio da sei, dagli altri. Ok Quello sicuramente sì. E poi, mamma, ce ne sono stati diversi. Cambiare la vita non termine. Se devo definire un periodo in cui la mia vita è cambiata, è stato quello. Ok, altri libri che mi hanno ispirato? sì, sì, i libri sono stupendi, ma quello che ti dà un corso dal vivo, non c'è paragono 100 per.
30:54 - Sunny (Host)
Quindi magari il libro serve per accendere la fiamma, ma la leggna che accende il fuoco sono i corsi. Ah, perché quando stai con tante persone c'è un insieme di energia che ti aiuta, e b, perché poi dal vivo hai, riesci veramente a avere un'interazione con il colcocio, con le persone che ci siano davanti Un corso.
31:12 - Andrea Favaretto (Guest)
è come dire come se uno prendesse, cioè la differenza tra libro e corso. È come se uno che non sa nuotare prende un libro per imparare a nuotare. E tu imparano a nuotare quando ti butti in acqua. Non è che, non è che poi ti sfergono la teoria che vuoi, ma fin quando non la pratichi, non fa differenza.
31:29 - Sunny (Host)
Perfetto, perfetto Per lo sapere. Quando saranno i tuoi prossimi corsi E a chi gli consiglieresti? Quindi, quando? a qual è la tipologia di persona tra quelle che ci ascoltano Che secondo te è adatta ai tuoi corsi?
31:40 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma guarda, i miei corsi si riferiscono, visto che adesso negli ultimi anni c'è la targetizzazione ok, è diventata importante. Sicuramente Il distruttore, il target di persone che devono i miei corsi sono quelli che sono circa i miei coitani, quindi dai 40 anni, dai vai mi rendo giovane, dai 35 in avanti, quindi tendenzialmente professionisti o persone che hanno quella fascia d'età. Faccio diversi corsi, ma tutti i panti passano da un corso di una giornata che si chiama break event, ed è una giornata. Io amo parlare, dire alle persone venite a quella giornata perché è una giornata di coaching, messa in atto quindi dal mattino alla sera, quindi poco impegno, dalle nove mella alle 18.30 e oltrea spiegare quello che faccio, faccio vivere alle persone un'esperienza di coaching con me e quindi passo passo guido in modo tale le persone a lavorare su un aspetto importante della loro vita. E la cosa bella, secondo me, il vero vantaggio, che questi escono dal corso con intanto un lavoro fatto insieme e soprattutto hanno imparato una metodologia che possono applicare dal giorno dopo.
32:57 - Sunny (Host)
Quindi, proprio come parliamo nei podcast di una cosa pratica, Assolutamente assolutamente Dura una giornata.
33:02 - Andrea Favaretto (Guest)
il prossimo lo faccio il tre di febbraio ad assago a Milano.
33:06 - Sunny (Host)
Ok, perfetto, quindi eventualmente, se volessimo informazioni possiamo andare sul tutto internet, giusto Mi?
33:11 - Andrea Favaretto (Guest)
ho sito andreafavarettocom o meglio ancora scrivere a infochiocciolaandreafavarettocom.
33:17 - Sunny (Host)
Fantastico E quindi ti voglio chiedere come ci possiamo, come ti potamo contattare mamma? lei è appena detto e risolito. vorrei chiudere.
33:24 - Andrea Favaretto (Guest)
Il mio profilo Instagram anche so.
33:27 - Sunny (Host)
Anche esatto. Ormai, instagram, diciamo, è quasi quanto l'email, se lo sa, lo sa di più. L'ultima domanda per chiudere questa bellissima intervista, la faccio anche in notica di un esercizio che stiamo facendo l'altro giorno, quindi quello di scrivermi, o mi sto scrivendo. Mi sono scritto una lettera al me tra un anno, quindi alla me di un anno, perché poi è per l'altro un anno, e ho anche scritto una lettera al me passato per chiedermi scusa, c'è alcune cose che non mi ero chiesto scusa e per liberarmi da un po' di pesi. E volo sapere tu che cosa diresti al tuo io di quindi, 25 anni fa, quando cominciate. Insomma, al te passato che non sei più adesso, qual è la cosa che volessi dirti?
34:09 - Andrea Favaretto (Guest)
Ma di fidarsi di più di quello che sente rispetto a quello che pensa. Ok Perché ho scoperto recentemente una sfumatura legata al coraggio, e il termine coraggio significa agire con il cuore. Quindi, il momento in cui tu impari ad ascoltare le tue sensazioni, la tua pancia, che sostanzialmente è la sede del nostro vero cervello, del cervello primordiale, e ti fidi di quello, molto spesso fidarsi del proprio istinto intuito, chiamalo come vuoi, paga di più rispetto a fare mille pensieri per vedere qual è la strada più conveniente.
34:49 - Sunny (Host)
Certo, fantastico, andrea. Grazie mille di questa bellissima chiacchierata insieme. Sei stato la prepista di questo interviste.
34:58 - Andrea Favaretto (Guest)
Ripeto, sono non orato.
34:59 - Sunny (Host)
Grazie mille. Speriamo che ce ne saranno anche altri. Sicuramente prima o poi verrò anche io. Ho uno dei tuoi corsi di persona.
35:05 - Andrea Favaretto (Guest)
Se vuoi venire il 3 febbraio, sei mio ospo.
35:08 - Sunny (Host)
Grazie mille, non mancherò.
35:09 - Andrea Favaretto (Guest)
Basta che me lo fai sapere.
35:10 - Sunny (Host)
Grazie mille. Ti ringrazio ancora. Ringrazio a tutte le persone che ci hanno ascoltato fino adesso e vi ricordo che, se volete, domani saremo ancora qui con una nuova puntata sempre sulla crescita personale e finanziaria. Grazie mille a tutti. Ciao.