Tra il Dire e il Fare - La Crescita Personale e Finanziaria in pratica

Ep 105: Jim Rohn: 10 scelte quotidiane per passare da una vita normale a una vita straordinaria

Sunny Season 4 Episode 105

Scrivimi :)

Hai mai sentito che stai lavorando tanto ma avanzando poco? Noi sì, e qui entriamo nel cuore di un metodo pratico per cambiare rotta: le dieci “pennellate” ispirate a Jim Rohn che trasformano una vita ordinaria in una vita intenzionale. Partiamo dall’atteggiamento come fondamento, poi scendiamo nei dettagli quotidiani che spostano davvero l’ago: comunicazione che ascolta per capire, autodisciplina costruita come un muscolo, e una mentalità che sostituisce “non posso” con “sto imparando”. Ogni passaggio è concreto, con esempi semplici da replicare e piccole azioni da avviare oggi.

Ci soffermiamo sulla gestione del tempo come risorsa non negoziabile: dalla pianificazione mattutina allo spazio protetto per il riposo, perché energia e focus non sono extra ma strumenti. Parliamo di autoeducazione continua come vantaggio composto, di finanza personale con il principio senza tempo “spendi meno, investi il resto”, e di come il budget non sia gabbia ma consapevolezza. Entriamo nello sviluppo personale come consapevolezza ed emozioni, nella chiarezza di scopo che allinea valori e scelte, e nella gratitudine come lente che allarga il campo visivo verso opportunità e relazioni migliori.

Il filo rosso è semplice: non servono salti enormi, servono piccoli passi coerenti che ripeti con costanza. Se scegli una sola area e inizi oggi, tra un anno il quadro sarà diverso. Ascolta, prendi nota dei 10 punti e decidi la tua prima mossa. Se ti è utile, seguici sulla tua piattaforma preferita, lascia una recensione e condividi l’episodio con chi sta cercando una direzione più chiara: quale delle dieci aree scegli di allenare per prima?


SOCIALS:

http://instagram.com/iocode_official - http://instagram.com/sunnyterranova


Tutti i diritti sono riservati.

Speaker 1:

Ciao, bentornati a Tra il dire e il fare, il mio podcast che parla di crescita personale e finanziaria. Io sono Sanni e stai ascoltando la puntata numero 105 del nostro podcast. Prima di incominciare ti chiedo un favore enorme, che è quello di seguirmi sulla piattaforma che stai utilizzando per ascoltarmi, che sia Spotify, apple Podcast, amazon o YouTube, insomma, una delle qualsiasi piattaforme A me mi aiuta tantissimo e mi permette poi pian piano di raggiungere sempre più persone. Se poi hai 5 minuti in più e vuoi lasciarmi un commento, una recensione, per me è veramente oro. Detto questo, incominciamo la puntata di oggi, dove trattiamo uno degli autori che io amo di più in assoluto, uno di quelli che posso dire che mi ha cambiato totalmente la vita che è Jim Rohn, la vita che è Jim Rohn.

Speaker 1:

Jim Rohn tornerà molto spesso negli incontri, nel podcast che stiamo facendo, perché è il padre della crescita personale come la conosciamo adesso. È stato il mentor di Tony Robbins, per dirne una, e dà una maniera di spiegare i concetti così veloce, così immediata, così pratica che è veramente impossibile non rimanerne affascinati. E oggi vi porto un piccolo testo che ha un po' di anni. In realtà, però, è stato fondamentale e vi assicuro che, se metterete in pratica questi punti di cui parleremo adesso al 100%, qualcosa cambierà in meglio nella vostra vita.

Speaker 1:

Jim Rohn paragona la nostra vita come se fosse una tela bianca e le scelte che facciamo come se fossero delle pennellate. Ecco, oggi vediamo 10 cambiamenti, 10 miglioramenti che possiamo fare in maniera quotidiana nella nostra vita. Che possono cambiare queste pennellate? i colori che utilizziamo per trasformare una vita normale in una vita straordinaria? La prima pennellata, la prima cosa da cambiare nella nostra vita, è forse anche quella più difficile, che è l'atteggiamento. Il nostro atteggiamento è il fondamento della nostra vita.

Speaker 1:

Funziona un po' come un magnete Attiriamo o respingiamo le opportunità, ma anche le persone. Di più, a come cominciamo a vedere quello che ci circonda, con che occhiali? Il famoso bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? ci sono persone che non vedono proprio il bicchiere, le persone invece che vedono anche un po' che acqua come una grossa opportunità. E non è fatto di semplice ottimismo, secondo me, ma è più di saper leggere quello che ci circonda e metterlo anche in un piano relativo a quello che succede. Noi spesso non sappiamo quanto siamo fortunati e quindi non sappiamo quanto dobbiamo essere contenti per quello che abbiamo.

Speaker 1:

L'ottimismo, comunque, è riuscire a cambiare il nostro atteggiamento. È una cosa che migliora poco a poco e che non è detto che sia facile, anzi, spesso è molto difficile. Però l'importante è capire su che cosa lavorare e incominciare piano piano a migliorare il proprio carattere. Non è vero che il proprio carattere non può cambiare, anzi, vi assicuro che se mi avesse conosciuto vent'anni fa, probabilmente mi sareste messo in mare nei capelli, non perché fossi una brutta persona, ma perché ragionavo veramente in un'altra maniera. Quindi l'atteggiamento è cambiato piano piano, in confronto alle persone, nel confronto della vita, nel confronto di me stesso.

Speaker 1:

Quindi, punto numero uno è atteggiamento, punto numero due, comunicazione. Partiamo dal punto che è impossibile non comunicare. Qualsiasi cosa facciamo, noi stiamo comunicando delle informazioni E quindi è bene capire come stiamo comunicando e anche, soprattutto, capire le comunicazioni degli altri. I migliori comunicatori e leader del mondo non parlano molto, ma ascoltano con empatia per comprendere e non solo per rispondere. Spesso ne ascoltiamo perché poi vogliamo rispondere.

Speaker 1:

C'era un racconto nel libro di di nessuno mandela in cui raccontava del padre che era un, un capo tribù e raccontava che il padre durante tutte le riunioni stava zitto e ascoltava tutti e solamente alla fine parlava. Questo dava ovviamente senso a tutti quanti gli altri membri del clan di essersi ascoltati e che quello che dicevano aveva valore E quindi poi prendevano anche di miglior lena la decisione che lui aveva preso. Ecco, questo è fondamentale, secondo me, per tutte le persone che vogliono essere dei leader o che lavorano in un gruppo, che è quello di saper ascoltare. È bello avere qualcuno che ti sa ascoltare e diamo fiducia alle persone che ci ascoltano perché pensiamo che ci conoscano di più e quindi gli diamo anche più fiducia.

Speaker 1:

Il punto numero tre fondamentale è autodisciplina, che è il ponte tra i tuoi obiettivi e i tuoi risultati. In mezzo queste due cose si collegano con l'autodisciplina, che è un muscolo. Non è una cosa che nasce da domani, soprattutto nel lungo termine. Quindi ci vuole tempo per creare l'autodisciplina, per rafforzarla, bisogna usarla in maniera quotidiana e creare abitudini che supportino i nostri obiettivi. Banalmente, andare in palestra all'inizio è faticoso e riuscire ad andarci anche quando non ci vuoi andare è difficile, ma poi dopo, piano piano diventa un'abitudine e quando diventa un'abitudine diventa tutto quanto più semplice. Possono esserci abitudini positivi e negative. Ovviamente noi lavoriamo sulle abitudini positive. Un esempio molto semplice è quello, per esempio, che ho creato con mio figlio in cui lavarsi i denti e per un bambino molto piccolo, lavarsi i denti in un'ottura di scatole era legato a un gioco, quindi c'era una musichetta quando finiva si doveva fermare di lavare i denti. C'era un video.

Speaker 1:

Questa cosa all'inizio era legata semplicemente al gioco, non a lavare i denti, anche se lavare i denti era l'obiettivo finale. Nel tempo, dopo un po' di mesi, pian piano abbiamo levato l'applicazione, il gioco, la musichetta, ed è rimasta semplicemente l'automatismo, la disciplina di andare a levarsi i denti. No-transcript. Punto numero 4 la mentalità.

Speaker 1:

Questa è una cosa importantissima perché sfida le convinzioni limitanti che noi abbiamo. Come parliamo, definisce come siamo. Secondo me, se ci ascoltiamo, spesso durante la giornata abbiamo un sacco di linguaggio verso noi stessi che è molto limitante. Quante volte diciamo non posso, sto imparando, non è ancora il tempo, eccetera. Per esempio, questa cosa spesso si fa relativa ai soldi. Ai bambini si dice questo mantra noi non abbiamo soldi, non possiamo spendere soldi. Ed è una cosa sbagliata, perché spesso i soldi per una piccola cosa ce li abbiamo, è che non vogliamo dedicare soldi per questa cosa.

Speaker 1:

Questa è una cosa superflua. Magari si può dire non abbiamo soldi, non possiamo, per non creare anche una mentalità di limitazione che, vi assicuro, ci portiamo radicata nel cassetto del cervello per molto tempo e quindi come ci parliamo e come parliamo alle persone che amiamo fa tutta quanta la differenza del mondo. Punto numero 5 gestione del tempo e per le persone che lavorano tanto e hanno anche tanti soldi. Sanno che il tempo è l'unico asset al mondo che non si può comprare e che non torna indietro, e quindi ha un valore immenso più dell'oro, più del bitcoin, più di un sacco di cose ed è l'unica risorsa che è uguale per tutti, perché i miei 60 secondi sono uguali ai tuoi 60 secondi.

Speaker 1:

Essere occupati spesso viene confuso con essere produttivi. Io vi assicuro che lavoro un terzo di quanto lavoravo dieci anni fa, ma produco il doppio. E questa cosa qua vuol dire che capire come gestiamo il tempo e utilizzare al massimo il nostro tempo, partendo anche dal pianificare la propria mattina o eliminare le distrazioni quando facciamo qualcosa, è un passo enorme verso il miglioramento della nostra vita. E ricordiamoci che anche il riposo, quindi anche il tempo off, è fondamentale. Quindi non è semplicemente workaholic, in cui devo continuare a lavorare, fare questa mentalità molto tossica, ma è anche inserire il tempo per i figli, il tempo per la famiglia, il tempo per noi stessi, il tempo per leggere, il tempo per migliorare. È fondamentale, quindi non è cosa fai, ma è come gestisci il tuo tempo.

Speaker 1:

Incominciarsi a fare uno schema del nostro tempo, di come utilizziamo il nostro tempo. Vi assicuro che dopo una settimana ci saranno un sacco di cose in cui noi cerchiamo che le buttiamo via, in cose completamente inutili, in discussioni inutili che non ci portano niente, o semplicemente scrollando o facendo delle cose che sono di poco valore. Ecco, concentriamoci sulle cose che ci danno valore alla nostra vita. Punto numero 6 è coscienza. Diciamo l'educazione formale ci fa vivere, l'autoreducazione ci fa fare fortuna, ci fa diventare ricchi, ci fa diventare migliori. Quindi spesso noi confondiamo queste due cose. L'educazione della scuola ci insegna a creare dei cassetti dove poi, secondo me, nella vita, quando cresciamo, incominciamo a inserire quello che per noi è di valore, i nostri valori, quello che ci può servire veramente. Quindi, continuare a leggere, ascoltare podcast, studiare qualcosa di nuovo ogni giorno è fondamentale. Ricordiamoci chi impara costantemente attrae più opportunità e non dobbiamo mai fermarci di imparare, mai smettere di imparare.

Speaker 1:

Punto numero 7 finanza. Quindi le situazioni finanziarie non ci accadono, le creiamo noi, anche se veniamo da una situazione disastrata o una situazione molto difficile. Se mi conosci dai podcast, dalle primissime puntate ti ho raccontato tutta la mia storia, quindi sai che sto parlando per conoscenza personale. C'è un principio fondamentale però spendi meno di quanto guadagni e investi il resto storico. Tutti quanti arriviamo a fine mese con con il giusto, con quello che possiamo e poche persone riescono a mettersi da parte qualcosa, soprattutto se hanno famiglie, hanno una famiglia. Ecco, in realtà c'è anche qua, c'è una maniera per ottimizzare queste cose, questi soldi, e se comunque fai un controllo finanziario e comincia a capire le tue spese, è già un passo avanti, anche se non riesci a mettere da parte niente.

Speaker 1:

Tracciare le spese, creare un budget e magari risparmiare su piccole cose non fanno la differenza a livello finanziario in questo momento preciso, ma fanno la differenza nella mentalità che stai creando per creare, per creare benessere finanziario. Io da piccolissimo mettevo da parte, vendevo anche cose dei miei genitori sul mercatino dell'usato, ma forse non lo sanno neanche piano piano per riuscire a permettermi quello che desideravo, perché non mi arrivava se no in altre maniere. Però questo riuscire a capire dove c'erano dei punti in cui potevo risparmiare mi ha poi permesso di vederle anche da grande. Quindi, cominciare a limare che non vuol dire fare una vita magra, ma vuol dire incominciare a dare valore senza buttare via il tuo potere finanziario.

Speaker 1:

Punto numero 8 è sviluppo personale, che si lega un pochino ovviamente con la crescita, ma parla anche di più a livello di crescita spirituale, crescita di consapevolezza di chi siamo, non solamente conoscenza di nozioni. Cresci in quel lato, tutto il resto rimane fermo, purtroppo. E restare fermi, come sappiamo, non è possibile o stiamo andando avanti o andiamo indietro e quindi probabilmente, se non cresci da quel lato, stai facendo una regressione. Lavorare sul autoconsapevolezza, su intelligenza emotiva è una cosa che ci dovrebbero insegnare a scuola, che non fanno, purtroppo. Ma capire chi sei, come ragioni, come funzioni, senza più pregiudizi, quindi non c'è una maniera sbagliata, ma tutti quanti lavoriamo a livello mentale in maniera differente. È un qualcosa che ti dà delle istruzioni. Spesso ne pretendiamo che gli altri ci capiscono, ma poi dopo noi per primi non ci conosciamo. Ecco, questa mappa, questo capire i nostri punti, capire le nostre istruzioni, i nostri punti deboli, dove dobbiamo lavorare, le nostre credenze ti permette di poi, quando ci sono dei problemi, lavorare su quel punto specifico e magari quando sei in un rapporto con qualcuno, in maniera molto onesta, dici guarda, io funziono. Così, quindi magari si evitano un sacco di incomprensioni.

Speaker 1:

Punto numero 9,. Scopo o proposito della nostra vita, che è quello che possiamo chiamare la benzina della nostra vita. Che è quello che possiamo chiamare la benzina della nostra vita? Il proposito ci dà la direzione dove stiamo andando. Nessuno esce di casa senza una meta, a meno che non stia facendo come facciamo noi spesso camminate meditative. Però al di fuori di questo motivo nessuno prenderebbe una macchina e incomincierebbe a viaggiare sull'autostrada senza meta.

Speaker 1:

Però nella vita di tutti i giorni spesso andiamo in automatismo, quindi creiamo una routine che poi dopo non ci porta da qualche parte, semplicemente ci fa stare, ci fa vivere non tutto quanto si trova subito. Anche qua, come per lo sviluppo personale, ci vuole martello lo scalpello. Bisogna cominciare a lavorare per capire quali sono i nostri valori, qual è il nostro propos, e riflettere su che cosa conta davvero per noi, per poi allineare le nostre azioni con i nostri valori e cercare nel nostro piccolo di fare anche la differenza. Su questa cosa qua io sto facendo una missione di vita. Il corso che stiamo facendo è proprio su questo. Penso che sia il nodo fondamentale e anche questo è un punto che dovrebbero insegnare a scuola.

Speaker 1:

Il decimo e ultimo punto è la gratitudine, che è una delle quelle emozioni più potenti perché sposta l'attenzione da ciò che manca a ciò che già hai di buono nella vita. E la gratitudine ci trasforma, trasforma la nostra mentalità da scarsità ad abbondanza ed è soprattutto contagiosa perché ispira anche gli altri. La gratitudine io l'ho visto sempre come un filtro che ci fa vedere il mondo da bianco e nero a colori e soprattutto mette in moto quel meccanismo che capita spesso quando vog, quando stiamo per comprare qualcosa di nuovo che ci piace, oppure magari compriamo una nuova macchina e da quel momento in poi, quando cominciamo a vedere quella macchina che ci piace e decidiamo che la vogliamo, la vediamo ovunque, ma può capitare per qualsiasi cosa, perché il cervello si focalizza sulle cose che secondo noi hanno valore, perché non può farci vedere tutto quello che c'è, non può essere tutto di valore. E la gratitudine funziona nella stessa maniera. Nel momento in cui diciamo al cervello che per noi queste cose sono importanti, dobbiamo dargli valore, incominciamo a vederle di più, incominciamo a apprezzarle, ma soprattutto incominciamo a andare verso quelle cose perché le vediamo ora dove gli altri non le vedono. E questo funziona per la gratitudine, ma anche per le opportunità e per le persone che hanno valore. Quindi, lavorare su questo meccanismo di visione veramente fa la differenza. È come se ci mettiamo degli occhiali che ci permettono di vedere tutto a colore e tutto in maniera molto nitida.

Speaker 1:

Questi dieci punti di Jim Rohn basterebbero da soli per cambiare la nostra vita. Per me questi sono un mantra. Questa è una delle cose che amo di più di Gigi Miron. Sono molto pratiche e quindi le ripeto sono l'atteggiamento, la comunicazione, l'autodisciplina, la mentalità, la gestione del tempo, la conoscenza nel senso di educazione, di know-how, finanza, sviluppo personale, scopo e proposito, quindi il lavoro sui valori della nostra vita e gratitudine. Quindi, quando noi abbiamo tutte queste cose che lavorano, un pochino alla volta, non bisogna cambiare tutto quanto nella nostra vita, ma inseriamo questi dieci punti nella nostra vita e ti invito a riscriverli, riascoltare questa ultima parte e riscriverli.

Speaker 1:

Quando noi riusciamo a dare vita a questi punti, la nostra vita cambia da punto in bianco. Veramente, incominciamo a disegnare su questa tela bianca di cui parla Jim Rohn un capolavoro stupendo. E forse anche il segreto del successo non sta nel fare grandissimi salti, ma nelle piccole azioni come queste, che si ripetono. E non serve la perfezione, però serve costanza. Quindi, facciamoci un piccolo patto fra di noi, tanto siamo solamente io e te e altre migliaia di persone che ascoltano.

Speaker 1:

Iniziamo da oggi con un piccolo miglioramento in una di queste aree, scegli qual è e pian piano, quando cominci a vedere che questo cambiamento ti dà qualcosa, aggiungere piano piano le altre. Scrivili. Vedrai che, se lo fai da oggi, tra un anno parleremo di una vita cambiata, di risultati straordinari e presenti, perché il successo non è qualcosa che si insegue, è qualcosa che attrai, è qualcosa che arriva quando diventi la persona giusta, e questo discorso di Jim Rohn, secondo me, è fondamentale e sono contento e fiero di averlo condiviso con te. Quindi, come sempre, ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato e spero che mi seguirai su questo podcast. Spero di risentirti presto, ma se non dovesse essere così, ti auguro una bellissima giornata e una buona vita. Ci sentiamo settimana prossima. Ciao, grazie a tutti.